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HR Analysis power bi

HR analysis con la business intelligence.
Un’azienda che intende tenere sottocontrollo la propria gestione, non può fare a meno di analizzare le risorse più importanti, quelle che rappresentano il patrimonio più strategico: i propri dipendenti.
Qual è il turn over? Quanti sono vicini al pensionamento? Quale il tasso di assenteismo? Che durata media ha il rapporto di lavoro? Qual è il costo medio orario per dipendente? Per reparto? Quale la dovisione per centri di costo e per sesso? E tante altre informazioni, filtrabili, sprofondabili in pochi click e sempre aggiornate!

“Spremendo” le fatture elettroniche di uno studio tecnico professionale

Spremendo ancora le fatture elettroniche… questa volta di uno studio tecnico professionale.
Cosa possiamo ottenere?
Ovviamente l’andamentale dei compensi YoY, MoM, per cliente…
Ma ancora, quanto incidono i clienti business sul totale dei miei compensi? E quelli privati? Quali prestazioni effettuo all’una e all’altra categoria? Quanto incidono le attività catastali, le perizie, o ancora la progettazione e direzione lavori? Verso quali clienti le ho effettuate?
Quanto dei miei compensi sono quote di incassi dovuti ad acconti per lavori che continueranno o saldi di lavori iniziati in esercizi precedenti? Quanti clienti rappresentano l’80% dei miei compensi?image0018
#fatturaelettronica
#businessintelligence
#controllodigestione

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Quali informazioni dalle FATTURE ELETTRONICHE?

Ma quante informazioni si nascondono nei dati delle fatture elettroniche?
Sei uno studio medico e utilizzi i file xml?
Per esempio, sarebbe interessante sapere quanti pazienti ho visitato, anno su anno o mese su mese.
Ma forse ancor di più sarebbe opportuno segmentare i pazienti in ordine di età. Quanti dei miei pazienti sono minori? Quanti in età adulta? E quanti nella terza età?
Ancora, in che percentuale sono i maschi? Quale fatturato dalle pazienti femmine? Mediamente realizzo maggior fatturato dai pazienti maschi o femmine? E quali prestazioni mi chiedono maggiormente l’una o l’altra categoria? In quali giorni della settimana si concentrano determinate visite? Quale tipologia di intervento professionale è più richiesto e quale mi produce il maggior fatturato? Qual è il tasso di retention? Dove risiedono i miei pazienti?…. Ovviamente ciascuna di queste informazioni può consigliarmi comportamenti e strategie per migliorare la mia offerta.
#controllodigestione
#powerbi
#analisideidati
#fattureelettronicheimage005

Intelligenza artificiale e fatture elettroniche

INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER L’IMPRESA e l’analisi dei dati.

Partendo dalla mole di dati, per esempio disponibili nelle fatture elettroniche, la tecnologia di business #intelligenzaartificiale filtra, sintetizza l’informazione di business in KPI (indicatori chiave di prestazione) e soprattutto risponde con suggerimenti favorendo un processo decisionale semplificato e in grado di catturare aspetti di business che rispondono a domande che l’imprenditore stesso non sarebbe stato in grado di formulare.

Con un click, ad esempio, si può rispondere a domande del tipo: in quali mesi si concentrano le vendite?

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, il fatturato è aumentato o diminuito? Di quanto?

Cosa ha determinato la differenza nelle vendite? Quali articoli realizzano il maggior fatturato? Quali articoli vengono venduti maggiormente? In quali zone si concentrano le mie vendite?

Quali sono i migliori clienti? Dove risiedono? Chi sono i fornitori più importanti e affidabili? C’e un rischio di dipendenza eccessiva da un fornitore?

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, c’è stato un incremento degli acquisti? In quale percentuale? A cosa è dovuto tale incremento? Si tratta di una tendenza per il resto dell’anno oppure no? Qui un esempio di cruscotto direzionale di analisi dei soli dati delle fatture elettroniche.

Ma le banche dati in azienda sono molteplici come vari sono i kpi che possono essere analizzati e misurati. I #kpi devono essere legati ai #fattoricriticidisuccesso aziendale, che una volta individuati dovranno essere opportunamente monitorati e migliorati. Ad esempio, per alcune imprese è fondamentale il fattore puntualità, per altre la flessibilità o ancora la rapidità di consegna o di risoluzione delle problematiche del cliente, l’affidabilità ecc..

Ognuno di questi fattori critici dipende da #variabilidiprocesso che per essere controllate devono essere misurate.

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Retention rate in power bi

La customer loyalty si riferisce ai clienti che non solo ripetono l’acquisto di determinati prodotti, ma consigliano ad altri il brand di cui si fidano, sviluppando una sorta di legame affettivo nei confronti del marchio in questione, da cui nasce la costumer satisfaction.
La #customerretention invece, si basa su un valore meramente economico: il cliente effettua altri acquisti anche senza fidelizzarsi al brand. Senza questa, però, non ci sarebbe la customer loyalty, perciò il costumer retention rate diventa un dato di estrema importanza da tenere sotto controllo.
Ovviamente il tasso di customer retention dipende dal settore e dal prodotto.

Paradossalmente in un supermercato per il prodotto mozzarella il retention rate dovrebbe essere verificato per periodi ravvicinatissimi, diversamente nell’automotive l’analisi è soggetta ad orizzonti temporali ben più ampi.
Con #powerbi si può analizzare in un periodo dinamico, per esempio mensile, i #newcustomer i #lostcustomer e i #returningcustomer, come nell’esempio qui allegato.

Allegati

Nuova IRPEF 2022

L’IRPEF 2022 che sarà introdotta con il maxiemendamento della legge di bilancio sarà a quattro aliquote
rispetto alle attuali 5 aliquote previste.
Le nuove aliquote saranno accompagnate da nuove detrazioni.
Secondo l’accordo politico e il tavolo tecnico, conclusisi venerdì scorso in Consiglio dei ministri, la nuova
IRPEF dovrebbe prevedere le seguenti detrazioni base:
• 3.110 euro ai dipendenti,
• 1.955 ai pensionati
• 1.265 agli autonomi
L’aumento della detrazione alzerebbe oltre gli 8.000 euro il livello della no tax area.

Nella breve circolare vengono messe a confronto i vecchi e i nuovi scaglioni con le relative aliquote e un semplice tool in excel per verificare l’impatto sul reddito del nuovo impianto fiscale, senza considerare le detrazioni che verranno completamente rimodulate.

 

 

 

 

Allegati

FATTURA ELETTRONICA DAL 2022: PROBABILE ESTENSIONE AI FORFETTARI

I contribuenti in regime forfettario o “dei minimi” non sono, attualmente, tenuti ad emettere le fatture in formato elettronica (tranne che nei confronti della PA), per quanto siano incentivati ad adottarla.
Con richiesta del 31/03/2021, tuttavia, il Governo ha richiesto alla UE l’autorizzazione ad estendere l’obbligo di emissione di fattura elettronica anche a tali soggetti, al fine di migliorare il contrasto alle frodi in materia di Iva.

 

 

TRATTAMENTO FISCALE OMAGGI AI FINI IVA E II.DD.

Come tradizione vuole, nei prossimi giorni imprese e professionisti valuteranno se omaggiare i propri clienti con i consueti gadgets natalizi. Questa tradizione deve però fare i conti con il trattamento fiscale che la legge riserva alle spese in questione stabilendo specifiche regole sia ai fini delle imposte dirette sia ai fini iva.

Nella presente circolare si analizza il trattamento fiscale degli omaggi per imprese e professionisti, anche attraverso utili tabelle sinottiche riepilogative delle varie casistiche.

 

 

Nuovo sistema Ioss per le vendite online

Nuovo sistema Ioss per le vendite online

Dal 1° luglio è entrato in vigore il regime speciale Ioss (Import One Stop Shop) per la dichiarazione e il versamento dell’Iva sui beni importati di valore non superiore a 150 euro che formano oggetto di vendite a distanza nell’Unione europea nei confronti di privati.
In generale, tutti i beni che entrano nel territorio europeo devono scontare l’Iva che è dovuta nello Stato in cui questi sono immessi in consumo. Per chi effettua un rilevante numero di vendite online in più Paesi comunitari, sono evidenti le complicazioni. Il nuovo regime si propone proprio di semplificare il versamento dell’Iva dovuta nei singoli Paesi.
L’Ioss consente infatti di “centralizzare” gli obblighi dichiarativi e di pagamento del tributo nello Stato in cui si aderisce al regime che poi riverserà la quota di competenza allo stato UE interessato.
È il caso dell’operatore residente che, attraverso un proprio negozio online, vende a privati beni di valore modesto importati da Paesi extra Ue, intervenendo anche indirettamente nel loro trasporto al cliente.
L’imposta dovuta con le aliquote previste nello Stato di destinazione dei beni sarà dichiarata e versata cumulativamente entro la fine del mese successivo a quello cui la dichiarazione stessa si riferisce.

bando contributi giovanili

Bando #contributi alle #PMIgiovanili 2021 regione Veneto.

Il contributo a fondo perduto è pari al 30% della spesa ammessa. La spesa minima è di € 25.000, la massima di € 170.000. Quindi, il contributo minimo è pari a € 7.500, quello massimo a € 51.000.

L’iniziativa, messa in atto dalla Regione Veneto si rivolge a micro, piccole e medie imprese, con sede in Veneto, anche se ancora da aprire:
– imprese individuali di cui sono titolari persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni;

– società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i 2/3 da persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Il bando ha lo scopo di fornire supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e al rinnovo e ampliamento dell’attività esistente. Le spese ammissibili :
-macchinari, impianti, hardware, attrezzature nuovi;
– arredi nuovi nel limite max di € 15.000;
– negozi mobili
-mezzi di trasporto, a esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture
-spese notarili per la costituzione
– programmi informatici

Le spese devono essere sostenute e pagate dalle PMI dopo il 01/09/2021 ed entro il 31/01/2023.

La presentazione delle domande deve essere effettuata dalle ore 10.00 di lunedì 20 settembre 2021, fino alle ore 12.00 di giovedì 30 settembre 2021.

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